Il Decreto Legge IRPEF approvato dal Consiglio dei Ministri il 18 aprile scorso, in corso di pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale, ha definitivamente eliminato l’obbligo di ritenuta del 20% sui bonifici esteri di cui all'articolo 4, comma 2, del decreto legge 28 giugno 1990 n. 167 convertito con modificazioni nella Legge 4 agosto 1990 n. 227. Con tale intervento normativo si è posto fine al contrastato e controverso iter legislativo della disposizione normativa che aveva di recente introdotto una ritenuta del 20% sui flussi finanziari provenienti dall’estero.
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Come noto, la Legge Europea 2013 (L. 97/2013) aveva riscritto l’art. 4, comma 2, del D.L. 167/1990, prevedendo che, dall’anno 2014, gli investimenti detenuti all’estero e le attività estere di natura finanziaria delle persone fisiche e assimilati dovessero essere soggetti a ritenuta d’acconto o ad imposta sostitutiva delle imposte sui redditi
La decorrenza della norma era inizialmente fissata al 1° gennaio 2014. Successivamente, tenuto conto delle difficoltà sollevate dagli operatori, con Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate del 19.02.2014 protocollo 2014/24663, la decorrenza degli adempimenti veniva rinviata al 1° luglio 2014.
La nota del Ministero Economia, n. 46 del 19.02.2014, chiariva le ragioni di tale rinvio e preannunciava una futura e definitiva abrogazione della ritenuta. La nota in commento, oltre a sottolineare l’inutilità della nuova ritenuta in ingresso in quanto finalizzata a ottenere informazioni già disponibili attraverso il canale delle scambio di informazioni, garantiva la restituzione degli acconti eventualmente già trattenuti da intermediari finanziari, relativi alle ritenute operate nel periodo 1° febbraio 2014 – 19 febbraio 2014., per i flussi ricevuti nel mese di gennaio 2014.
Ora il Decreto IRPEF citato, risolve in maniera definitiva la questione, abrogando la norma in esame.